
Sabato 22 febbraio, in una giornata piovosa, abbiamo indossato di nuovo lo zaino e ci siamo messi in cammino lungo La Via degli Acquedotti, che collega Lucca a Pisa, per un totale di 24 km.
Con noi questa volta c'era anche Alessandro, creando un trio che farebbe invidia a IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO!
Regione: Toscana
Km: 24 km
Tempistiche: 1 Giorno
Partenza: Lucca
Arrivo: Pisa
Periodo: Febbraio 2025
Prima ed unica Tappa: Lucca - Pisa 24 km
Non appena messo piede a Lucca, la pioggia ha continuato a cadere incessantemente, costringendoci di fatto ad indossare subito i copri zaino e i kway. I primi 4-5 km sono pianeggianti e partono dietro la stazione di Lucca, seguendo il percorso lungo l'acquedotto Nottolini. Questo acquedotto, costruito tra il 1823 e il 1851 dall'architetto Lorenzo Nottolini, aveva lo scopo di rifornire d'acqua la città di Lucca, attingendo alle sorgenti delle colline di Vorno. Con le sue eleganti arcate, rappresenta un capolavoro di ingegneria idraulica neoclassica. Il tracciato prosegue fino al tempietto cisterna di Guamo e successivamente segue la conduttura interrata fino alla Serra Vespasiana.
Gradualmente ci inoltriamo nel bosco che, in questa stagione e con questa pioggia, presenta un aspetto decisamente spettrale. Il nostro percorso continua fino al paese (deserto) di Vorno; lungo la strada asfaltata lasciamo il borgo alle spalle e iniziamo il tratto più impegnativo in salita. A oltre 600 metri di altitudine, raggiungiamo con grande fatica il valico di Campo Croce, dove la nebbia è particolarmente fitta. Dopo aver percorso un breve tratto della via Tobler, ci dirigiamo verso la Valle delle Fonti, notando i "bottinelli", strutture di captazione dotate di piccole vasche d'acqua al loro interno.
Questa valle è legata all'acquedotto mediceo, costruito tra il 1592 e il 1613 per volere del granduca Ferdinando I de' Medici, con lo scopo di approvvigionare Pisa di acqua potabile. L'acquedotto, lungo circa 6 km, è formato da oltre 900 archi e segue il nostro percorso fino alla città.
La discesa è una vera e propria giostra di emozioni! Con quel terreno scivoloso e zuppo, sembra di essere su una pista da sci senza neve! Siamo in equilibrio precario a ogni passo, e indovinate un po'?
Pietro scivola come un campione di pattinaggio artistico!
Giungiamo in un'area di ristoro, dove fortunatamente non piove, permettendoci di gustare il nostro pranzo in totale serenità. Alessandro ha portato anche il fornello per preparare il caffè, e non perdiamo l'occasione di farlo. Poco dopo arriviamo nel piccolo paese di Asciano e, dopo una breve passeggiata tra le sue strade, ci imbattiamo nell'acquedotto mediceo, che ci conduce fino alle mura della città di Pisa, in piazza delle Gondole. Si chiude il sipario sulla nostra giornata!
Ben 7 ore di cammino e ora via in treno verso Lucca!
Questo itinerario ci ha permesso di percorrere un tragitto affascinante, non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche storico. Camminare lungo due acquedotti di epoche diverse, il Nottolini e il Mediceo, ci ha fatto toccare con mano l'importanza dell'acqua e delle infrastrutture che nei secoli hanno garantito l'approvvigionamento idrico alle città toscane.
Ci hanno particolarmente colpiti:
Acquedotto Nottolini e Acquedotto Mediceo